Calcio d’inizio per il progetto pilota a sostegno della rete nazionale di Never Alone*
L’obiettivo è chiaro già dal titolo del Progetto, con la parola Vitamina letta anche al contrario per trasformarsi in input metodologico. Un promemoria per sottolineare quanto sia fondamentale ricominciare, cambiare direzione, guardare la realtà con un’altra prospettiva e continuare a mettersi in gioco.
I mesi difficili trascorsi a fluttuare in una condizione quasi irreale, purtroppo tremendamente concreta, hanno sconvolto la quotidianità di tutti. La crisi sanitaria ha fatto emergere fragilità e risorse che oggi devono rappresentare il punto da cui iniziare a ricostruire.
I divari che la crisi ha scavato in modo profondo rischiano di diventare, per le categorie più vulnerabili, degli squarci insanabili. Contrastare il diffondersi di queste lacerazioni sociali è una responsabilità etica e civile cui non ci si può sottrarre.
Tra le categorie messe a dura prova ci sono i Minori Stranieri Non Accompagnati. Infatti, l’inedito scenario socioeconomico ha avuto l’effetto di interrompere, ritardare e limitare i percorsi di autonomia di vita intrapresi dai giovani migranti. Questo, da una parte, è stato l’effetto di generali difficoltà logistiche e burocratiche direttamente legate alle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, dall’altra, in gran parte, è dipeso dalle difficoltà di gestione delle più importanti questioni legali e amministrative che i giovani migranti si sono trovati a dover affrontare autonomamente in un contesto di misure di distanziamento sociale che hanno fortemente ridotto e limitato la possibilità di trovare negli operatori delle strutture di accoglienza e negli altri operatori del settore le necessarie figure di riferimento.
Da qui la necessità di dotarsi di una sorta di vitamina sociale, che contempli uno “stare bene” più ampio della sola sfera sanitaria e consentire alla dinamicità, alla capacità di resilienza, ai sogni e alle aspettative dei giovani migranti di partecipare attivamente al processo di ripartenza nazionale.
Uno scenario inedito richiede anche risposte innovative. La sperimentazione di VITAMINA consentirà di perfezionare e diffondere alcune Buone Pratiche tra gli operatori impegnati nell’accoglienza e nell’integrazione dei minori stranieri.
Un laboratorio vero e proprio realizzato da partner attivi su tutto il territorio nazionale:
Consorzio La Rada (Capofila), Shannara, CIR, insieme a SEND, ArciragazziPortici, Refugees Welcome, Comunità Progetto e con la partecipazione di Associazione Fanon e Centro Studi Sagara.
Le linee individuate sono tre: emotiva e relazionale, abitativa e lavorativa. Tre assi fondamentali di intervento in grado di dare forma ai percorsi di vita autonoma.
Il sito Never Alone offrirà strumenti e risorse multimediali per consentire agli operatori di mettersi in gioco e osservare l’efficacia delle prassi metodologiche nei diversi contesti in cui operano, da Nord a Sud.
Le tre sezioni del sito costituiranno lo spazio di condivisione per le attività onLine e onLife:
Il laboratorio di VITAMINA durerà un anno, sul sito e sui canali social sarà possibile restare aggiornati sull’avanzamento delle iniziative e scoprire come fare per prenderne parte.
Buon vento VITAMINA, sarà un viaggio bellissimo!
*Never Alone è un’iniziativa promossa con il sostegno di:
Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Peppino Vismara.