La costruzione dell’autonomia attraverso il lavoro, la casa e l’inclusione sociale, questo è il risultato che vuole raggiungere “Work in progress: transizioni per la cittadinanza“, iniziativa dedicata ai minori stranieri non accompagnati che vivono a Milano. L’obiettivo è dare loro gli strumenti per superare le fragilità e le incertezze che spesso si manifestano quando il giovane migrante si avvicina alla maggiore età e quindi si avvicina la fine del periodo di accoglienza in comunità.
A dare vita a “Work in progress” è una rete di tredici organizzazioni, tra Enti pubblici e del privato sociale – che vantano una lunga esperienza di collaborazione nell’intervento a favore dei minori stranieri non accompagnati – di cui capofila è l’associazione CeAS – Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus, a cui si aggiungono quattro fornitori (Università Milano Bicocca, Associazione Architettura delle Convivenze, Cooperativa New Ideas for Welfare, Associazione Imagine Factory) che supporteranno la realizzazione di alcune attività. I beneficiari diretti saranno 160 minori stranieri non accompagnati e 210 coetanei frequentanti le scuole superiori.
L’idea guida è che una maggiore penetrazione del sistema di accoglienza nella società civile (mondo del lavoro, associazionismo, relazioni fra pari) e viceversa possa migliorare gli esiti dell’inserimento lavorativo e sociale, aumenti le competenze sociali e relazionali del minore, costituisca un fattore di protezione per i giovani in uscita dal percorso di accoglienza.
Obiettivo ultimo del progetto è quello di perfezionare il percorso di emancipazione e integrazione dei giovani migranti nella società civile, nei tre ambiti fondamentali per la costruzione dell’autonomia: lavoro, casa, inclusione sociale.
Le diverse azioni previste dal progetto sono molteplici e si articolano quindi su tre ambiti: lavoro e formazione, inclusione sociale, transizione verso il mercato dell’alloggio. Si farà formazione, saranno attivati inserimenti professionali e saranno creati inclusione sociale coinvolgendo, in particolare, i coetanei italiani per la costruzione di relazioni durature.
Tutti gli ambiti di azione prevedono attività di advocacy.
I partner del progetto
FUORILUOGHI SCS ONLUS, Associazione Amici del FAI, COOPERATIVA SOCIALE TUTTINSIEME, Save the Children Italia Onlus, Società Cooperativa Sociale Comunità Progetto a.r.l., La Cordata s.c.s., Fondazione casa della carità Angelo Abriani onlus, Fondazione Franco Verga C.O.I., FONDAZIONE GIOVANNI E IRENE COVA, PlayMore! Società Sportiva Dilettantistica, Comune di Milano, Mestieri Lombardia.