Xing – Crossing: continua l’implementazione delle attività progettuali, dall’orientamento al mentoring

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A Roma, Torino e Catania proseguono le attività previste dal progetto Xing – Crossing. Si passa dall’organizzazione dei corsi di orientamento al lavoro ai laboratori di empowerment, alle lezioni di lingua italiana e alla preparazione delle azioni di mentoring.

 

Ad ottobre a Roma saranno avviati da Programma integra i seguenti percorsi:

Corso di orientamento al lavoro che si terrà l’8 e l’11 ottobre

Laboratorio di empowerment, avrà inizio il 15 ottobre e si concluderà il 3 dicembre.

 

A Torino, invece, il Comune ha contribuito allo sviluppo delle linee guida per l’identificazione e la selezione dei beneficiari del progetto e in collaborazione con la cooperativa Esserci è stato organizzato un incontro con gli educatori referenti dei centri, all’interno dei quali vivono i ragazzi coinvolti nel progetto, per valutare i bisogni dei beneficiari e definire l’opportunità di offrire percorsi di orientamento anche ai ragazzi che non sono ancora in procinto di attivare il percorso di autonomia.

 

Il Centro Astalli dallo scorso luglio ha, invece, incontrato 13 ragazzi provenienti da: Albania, Mali, Nigeria, Guinea, Congo, Gambia, Somalia, Egitto per la redazione di bilancio di competenze e career plan. L’obiettivo è quello di conoscere le esperienze lavorative, formative, educative di ognuno per poter meglio organizzare le diverse attività progettuali, facendo in modo che queste possano essere in grado di intercettare le peculiarità e i progetti di vita dei minori o dei neo-maggiorenni. I ragazzi hanno da subito partecipato attivamente ed evidentemente le speranze e le aspettative si sono mostrate alte. La sfida sarà, per quanto possibile, quella di aiutarli a trovare una strada, la più adatta, verso la completa autonomia socio-lavorativa.

 

Infine, per quanto riguarda il mentoring, in coordinamento con i partner progettuali il Centro Astalli ha iniziato a lavorare sul patto di impegno per il coinvolgimento dei mentori o tutori sociali e sono, inoltre, state definite alcune azioni da implementare con i mentori, ovvero: la formazione sul campo attraverso visite e partecipazione a giornate nelle strutture che accolgono minori; la realizzazione di un vademecum (una mappa di orientamento) per il mentore con elenco attori della rete di supporto per le diverse aree: salute, scuola, lavoro, status giuridico, tempo libero.