Vola solo chi osa farlo…vi raccontiamo la nostra esperienza!

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La storia ci mostra come l’espressione grafica abbia da sempre accompagnato lo sviluppo dell’uomo sia come forma di comunicazione non verbale sia come forma di espressione della propria creatività. L’uomo ha sempre pitturato sulle pareti: lo faceva nelle grotte, raffigurando scene di caccia a scopi propiziatori, e ha continuato a farlo nei secoli e nei millenni successivi, decorando palazzi e chiese. Con il termine murale, al plurale murales (la forma plurale è usata anche in italiano erroneamente anche come singolare) si indica, nell’accezione più vasta, qualunque pittura effettuata su una parete, senza dunque indicare un’esatta epoca storica. Nondimeno va sottolineato il fatto che, nella sua accezione più moderna, ‘murales’ indica perlopiù dei dipinti di ampie dimensioni. Così abbiamo voluto anche noi realizzare un Murales che porta il titolo di: “Vola solo chi osa farlo”. Grazie a Francesco, l’attività di teatro si è trasformato un momento davvero di grande socializzazione e di unione dei ragazzi. Così nel secondo lockdown, dopo la pausa estiva, abbiamo portato avanti il progetto di Teatro sia in forma D.A.D. sia per un brevissimo tempo in presenza, prima delle pesanti restrizioni secondo dpcm.

 

Sono stati coinvolti tutti i ragazzi nella realizzazione di disegni a tema libero. Essi, nonostante timidezza e tentennamento di alcuni, hanno dato il loro contributo senza essere pienamente consapevoli di quello che sarebbe venuto fuori una volta finiti i disegni… Quindi abbiamo messo insieme i disegni, gli uni accanto agli altri, e con l’occhio esperto del maestro di teatro, Francesco, assemblando i disegni insieme, si è ottenuto un vero e proprio pannello a mosaico molto colorato con un collegamento tra un disegno a l’atro incredibile. È proprio l’assenza di temi predefiniti e quindi la presenza di spontaneità e naturalezza con cui ha preso vita questo gigantesco quadro ci ha fatto arrivare alla conclusione che questo capolavoro (con un piccolo ingrandimento) sarebbe stato il nostro MURALES. Un murales straordinario nella sua semplicità ma così ricco di dettagli che trasuda di storie ed emozione dei nostri ragazzi. Al vederlo loro stessi ne sono rimasti stupiti e affascinati. Con un certo orgoglio si sono messi a cercare e riconoscere il loro disegno tra i tanti e a raccontalo e spiegare il significato agli altri, trovandone altri e nuovi significati collegandoli al disegno a fianco di un altro loro compagno di struttura.

 

Questa esperienza potrebbe ripetersi in quanto momento di forte aggregazione e coesione tra noi operatori e i ragazzi e tra di loro, in un tempo di emergenza sanitaria da Covid-19 di isolamento e “ammutolimento” sociale, anche perché tutti loro hanno davvero vissuto quel motto che recita: “Vola solo chi osa farlo”.