Il percorso “Oltre i confini” ha coinvolto alcuni studenti del Liceo Artistico Nani Boccioni di Verona e un gruppo di minori non accompagnati in accoglienza presso l’Istituto Don Calabria in un percorso tra arte e cultura: con l’intento di accompagnare i ragazzi alla scoperta di un orizzonte più grande. I loro lavori saranno esposti a partire dal 12 aprile presso il Museo Africano di Verona.
Il progetto “Oltre i confini” ha coinvolto le ragazze e i ragazzi delle classi II E e III B del Liceo Artistico Nani Boccioni di Verona e un gruppo di minori non accompagnati in accoglienza presso l’Istituto Don Calabria in un percorso tra arte e cultura per approfondire il concetto di confine: con l’intento di accompagnare i ragazzi alla scoperta di un orizzonte più grande.
«Viviamo in un momento storico in cui l’idea di confine sta creando chiusura e conflitti – spiega Loretta Viscuso, docente di Arte presso l’istituto veronese e ideatrice de “Oltre i confini” nell’ambito del progetto Minori e giovani Stranieri Non Accompagnati: azioni di inclusione e autonomia –. Il percorso ha preso avvio con l’incontro tra le le mie studentesse e studenti e due ragazzi neo-maggiorenni dell’Istituto Don Calabria: un momento di racconto e condivisione, che per i miei allievi ha significato la scoperta di un mondo sconosciuto ai più e lo sviluppo di un punto di vista maggiormente informato sul fenomeno delle migrazioni».
Ai ragazzi è stato chiesto di riflettere sul concetto di confine e su quello di non-confine. Ognuno di loro ha poi disegnato la propria idea su un foglio, servendosi di colori e materiali di riciclo, come fili, stoffa, tappi e quanto sono riusciti a recuperare. A tutti è stato chiesto di non completare la propria opera, lasciando a metà il lavoro: i disegni dei ragazzi italiani sono stati completati dai giovani stranieri, e viceversa.
«In pratica, – spiega Viscuso – Fabakari e Angelica, Saidy e Sofia, Buba e Marta, Alì e Giovanni hanno lavorato insieme (anche se a distanza) allo stesso disegno, ognuno fornendo la propria personale rappresentazione. I lavori ottenuti sono bellissimi, anche perché questi ragazzi hanno una conoscenza tecnica diversa: i liceali sono stati attenti alle forme, ai colori e all’uso di materiali diversi, con riferimento a tutte le esperienze e le conoscenze maturate in questi anni di insegnamento. Ma nei disegni dei ragazzi che ho seguito al Don Calabria si ritrova una spontaneità unica: si sono buttati in quest’esperienza con tutti ciò che avevano. Mi hanno colpita alcune interpretazioni da loro fornite; tra tutte, la rappresentazione che uno di loro ha dato del non-confine: una casa».
Al termine del percorso, i ragazzi si sono incontrati per sviluppare ulteriormente il concetto di confine, partendo dal proprio corpo. Ognuno è stato chiamato a lavorare sulla propria silhouette, riempendola di frasi, oggetti, colori e quant’altro li rappresenti o sentano di essere. «Abbiamo così ottenuto una quarantina di profili… – continua Viscuso –, ma quali sono quelli dei migranti e quelli degli studenti di Verona? Senza confini!»
I lavori realizzati nel corso del percorso “Oltre i confini” verranno esposti presso il Museo Africano di Verona, in mostra da giovedì 12 aprile a mercoledì 25 aprile 2018.
«La mostra al Museo Africano – conclude Viscuso – crea un momento di condivisione e di consapevolezza di un confine che si è aperto, invitando i ragazzi ad esprimere il loro “sentire” questa esperienza e a condividerla. L’arte diventa così un ponte… oltre i confini!».
“Oltre i confini” @Ma – Museo Africano (Vicolo Pozzo, 1, 37129 Verona VR): 12/04/2018 – 25/04/2018 | Inaugurazione: 12/04/2018, ore 18.00. Orari di apertura del Museo: martedì – venerdì: 09.00 – 12.30 | 14.00 – 17.00; sabato 9.30 – 12.30; domenica 15.00 – 18.00.
Per saperne di più: la locandina dell’esposizione, Museo Africano di Verona