Minori Stranieri Non Accompagnati e istruzione in Italia

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“Il viaggio della speranza. L’istruzione dei minori rifugiati e non accompagnati in Italia”: una ricerca di Sonia Grigt (Education International) evidenzia le sfide che il sistema scolastico italiano deve ancora affrontare affinché i minori non accompagnati possano realizzare appieno le loro potenzialità attraverso l’istruzione.

 

La ricerca “Il viaggio della speranza. L’istruzione dei minori rifugiati e non accompagnati in Italia” è stata presentata lo scorso 28 novembre a Milano, in occasione del seminario “Tra obbligo e diritto: MSNA nel sistema formativo milanese” organizzato dalla Fondazione ISMU (Sala Vismara, Via Copernico, 1 – 20125 Milano).

 

Un lavoro sull’istruzione dei Minori Stranieri Non Accompagnati curato da Sonia Grigt, ricercatrice di Education International.

 

«A differenza della maggior parte degli altri Stati Europei, – spiega Sonia Grigt nell’introduzione alla ricerca – l’Italia sta affrontando da oramai diversi anni un considerevole afflusso di migranti, in arrivo sulle coste meridionali del Paese. Nonostante ciò, in tutto questo periodo, l’attenzione politica e quella mediatica sembrano essersi focalizzate sugli arrivi via mare, sul controllo delle frontiere e sull’“immigrazione clandestina”, piuttosto che sull’integrazione. Approccio che ha contribuito ad alimentare la percezione di una “emergenza migranti” costante e crescente».

 

I dati analizzati dalla ricercatrice sono stati raccolti tra l’agosto e il novembre 2016 e hanno toccato sette province italiane: Milano (Lombardia), Torino (Piemonte), Roma (Lazio), Napoli (Campania), Catania, Palermo e Trapani (Sicilia). Sono 85 le persone intervistate in totale, coinvolte attraverso interviste individuali e gruppi di discussione.

 

«Complessivamente – sottolinea l’autrice nella ricerca –, la normativa italiana prevede un alto livello di protezione dei minori richiedenti asilo e non accompagnati, ed una notevole attenzione per quanto riguarda l’integrazione di questi bambini nel sistema scolastico italiano».

 

L’analisi degli elementi raccolti «evidenzia le sfide che il sistema scolastico italiano deve ancora affrontare per soddisfare il diritto all’istruzione dei bambini rifugiati e dei minori non accompagnati, e per offrire loro un’istruzione di qualità». Il lavoro termina con una lista di raccomandazioni volte a individuare, partendo dai principali problemi emersi nel corso della ricerca, «le aree prioritarie di intervento per un miglioramento complessivo, diffuso e strutturale della situazione odierna», affinché i minori non accompagnati possano realizzare appieno le loro potenzialità attraverso l’istruzione, e la qualità del sistema scolastico italiano possa migliorare per tutti.

 

La ricerca è disponibile online su Issuu, consultando il link http://bit.ly/2zUN5KJ.