Favorire lo scambio tra i minori e giovani adulti migranti e un gruppo di coetanei della comunità ospitante che si confronteranno e svilupperanno proposte di azione per rafforzare i percorsi di inclusione sociale ed integrazione sul loro territorio. Questo il principale obiettivo delle Consulte delle ragazze e dei ragazzi, realizzate e gestite da Save the Children Italia, nell’ambito del progetto Xing-Crossing percorsi di inserimento per giovani adulti, finanziato nell’ambito dell’iniziativa Never Alone 2018 – Accoglienza e accompagnamento dei minori e giovani stranieri non accompagnati che arrivano in Italia soli e di cui Programma integra è capofila.
Catania: Il percorso della Consulta di Catania si è concluso con la realizzazione di un video che ripercorre le varie fasi del processo che ha coinvolto nel tempo una quindicina di giovani. Il percorso è stato ispirato dal desiderio di tutti i giovani di farsi promotori del miglioramento della propria città attraverso esperienze culturali tese a riqualificare i luoghi a loro più familiari ma che vedono troppo spesso segnati dall’incuria e dal degrado.
Torino: È stato realizzato un laboratorio serigrafico a cura dell’Associazione Papaveri Rossi come momento conclusivo del percorso di confronto avviato dalla Consulta finalizzato alla conoscenza delle arti di strada e della tecnica della serigrafia. Partendo dal racconto del proprio vissuto i partecipanti sono stati accompagnati in un percorso di confronto sugli argomenti trattati alla ricerca di una sintesi che potesse tradurre le parole in immagini. Si è così creata una discussione sul tema del viaggio – elemento che accomuna l’esperienza di tutti i partecipanti – come una chiave per aprire porte su altri mondi e possibilità. Facendo tesoro del proprio vissuto i partecipanti hanno deciso di elaborare due grafiche diametralmente opposte: una barca a forma di chiave che solca il mare in direzione ostinata e contraria e un occhio che lo scruta (non si sa se da questa costa o dall’altra).
I partecipanti hanno elaborato successivamente un brand che potesse raccogliere le grafiche in un percorso unico e coerente chiamandolo: CLAN-DESTINO. Il gioco di parole immediato attorno ad un termine usato abitualmente in maniera dispregiativa, è un invito a considerare con più attenzione le ragioni che hanno portato una persona a intraprendere il viaggio verso l’Italia.
Infine, la Consulta ha partecipato al percorso che ha portato alla elaborazione partecipata del Patto dei Beni Comuni per una Torino anti-razzista e approvato e siglato il 19 marzo scorso. Per approfondire clicca qui.