La scuola di italiano di CivicoZero? Promossa!

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Il progetto Xing-Crossing, nell’ambito del bando Never Alone per un domani possibile, volge al termine.

 

La Scuola di Italiano di CivicoZero, forte dell’esperienza maturata nel corso del 2020, ha caparbiamente affrontato e superato le criticità emerse in questo particolare e delicatissimo momento storico, concentrando tutti i suoi sforzi nella programmazione e rimodulazione efficace delle attività didattiche, riuscendo a raggiungere tutti i beneficiari in target e offrendo loro l’opportunità di costruire, proseguire o avviare da zero un percorso di integrazione linguistica adeguato.

 

A oggi, oltre 300 giovanissimi di origine egiziana, albanese, tunisina, pachistana, bangladese e colombiana, hanno frequentato con regolarità i corsi di alfabetizzazione proposti.

 

L’offerta didattica – svolta nell’ultimo anno prevalentemente in modalità DaD attraverso il gruppo Facebook “Scuola di Italiano CivicoZero” e la piattaforma Google Meet – è stata ripartita in 4 diversi corsi, uno per ciascun livello di alfabetizzazione: due A0 e A1 (pre-alfabetizzazione e alfabetizzazione); uno per l’A1/A2 ed uno, più avanzato, per i livelli A2 e B1, dedicato agli studenti impegnati in percorsi di istruzione secondaria superiore e tirocini extracurricolari, impossibilitati a seguire un calendario scolastico giornaliero ma molto motivati al raggiungimento della certificazione linguistica Celi 1 e Celi 2 (B1 cittadinanza).

 

L’approccio ludico e partecipativo ha caratterizzato come di consueto soprattutto i primi livelli, concentrandosi su aspetti quali fonetica, grammatica, rafforzamento dell’esposizione orale: l’utilizzo costante di strumenti e piattaforme digitali, siti web con giochi grammaticali a quiz, pattern games e flashcard virtuali utili all’apprendimento della morfosintassi, ha stimolato l’interesse e la partecipazione degli studenti, che si sono dimostrati costanti ed entusiasti. Fattori che hanno facilitato l’esperienza educativa ed il consolidamento di un clima particolarmente positivo all’interno dei gruppi classe.

 

Per i livelli più avanzati, A2 e B1, il programma didattico è stato prevalentemente dedicato alla preparazione dell’esame Celi A2 (febbraio 2021), concentrando l’attenzione sullo sviluppo ed il rafforzamento delle competenze necessarie alla produzione scritta e alla comprensione della lettura, anche grazie all’utilizzo di testi medio lunghi, video e serie animate prive di dialoghi da commentare oralmente o con la produzione di brevi testi.

 

In tal senso, merita particolare menzione la produzione di un testo condiviso, il racconto collettivo “LockLove”: un esercizio creativo che ha stimolato l’immaginazione dei ragazzi e la loro capacità di esprimere in italiano idee, sentimenti e vissuti legati ai temi della pandemia e del lockdown. Attraverso l’incontro dei giovanissimi Sofia e Etan, protagonisti della storia, gli studenti hanno infatti lasciato confluire nel racconto paure, frustrazioni, speranze, mettendosi alla prova con la stesura di un testo inedito, la costruzione dei personaggi e la rielaborazione delle loro storie individuali.

 

All’apprendimento delle competenze utili alla produzione scritta, sono seguiti quindi il ripasso della morfosintassi, la simulazione delle prove d’esame, il consolidamento dell’espressione orale degli studenti, chiamati all’approfondimento dell’educazione civica, focus dell’esame orale (la scuola in Italia; il lavoro; l’assistenza sanitaria; i documenti e il permesso di soggiorno; l’educazione ambientale). Per facilitare la comprensione degli argomenti e l’acquisizione del lessico di riferimento, si è fatto ricorso all’uso di video e immagini tratti da quotidiani on line e/o da siti per ragazzi (quali Focus junior), supportati dal testo Facile Facile – Educazione Civica.

 

L’esame, svoltosi in sede il 16 febbraio 2021, è stato sostenuto da ben 21 studenti tra cui i primi 3 studenti della Scuola di Italiano a confrontarsi con l’esame B1 Cittadinanza. L’esame orale è stato brillantemente superato e si tuttora è in attesa delle certificazioni ufficiali dall’Università per Stranieri di Perugia.

 

Il corso di livello B1 si conferma come fortemente attrattivo per i beneficiari di CivicoZero che hanno già conseguito la licenza media, sono impegnati in percorsi di scuola secondaria di secondo grado e/o che sono in cerca di occupazioni in settori diversi rispetto al comparto ristorazione, per i quali è spesso richiesta una conoscenza più approfondita della lingua, della cultura italiana e del sistema Paese – Italia (per es. OSS, cassieri, addetti alle vendite, etc.).

 

Nel complesso, questi ultimi mesi di lavoro, nonostante le inevitabili ripercussioni dovute alla pandemia in corso, delineano un bilancio assolutamente positivo in termini di presenze, costanza della frequentazione e risultati raggiunti.

 

Ciò è stato possibile anche grazie al pressoché completo superamento delle criticità relative alla mancanza o carenza di devices (tablet, smartphone, pc) e connessioni internet wi-fi all’interno delle strutture di prima e seconda accoglienza, supportate a più riprese dalla fornitura di dispositivi in comodato d’uso (Save the Children) che hanno reso più efficace l’organizzazione della didattica e la fruizione delle lezioni online da parte degli studenti ospiti.

 

Inoltre, la collaborazione quotidiana con educatori delle strutture, tutori e figure di riferimento avviata nei mesi scorsi si è rafforzata, dando eccellenti risultati: grazie a questo dialogo costante è stato infatti possibile attivare percorsi di integrazione scolastica e professionale – laddove necessario – sempre più aderenti alle aspettative, alle abilità e alle aspirazioni dei beneficiari, approfondendo le indicazioni che gli stessi fornivano all’insegnante durante le ore dedicate allo studio. Il sostegno dei mediatori di lingua araba e albanese, così come il lavoro sinergico tra scuola, supporto psicologico, legale, educativo e di orientamento al lavoro, ha fatto sì che fossero individuate con tempestività tutte quelle situazioni di emergenza e/o disagio emerse nel tempo scolastico e che i minori venissero coinvolti in prima persona nelle decisioni relative alla strutturazione del proprio percorso di integrazione linguistica, scolastica e socio economica.

 

Un percorso sempre più personalizzato che, si auspica, possa semplificare e garantire la realizzazione degli obiettivi di autonomia prefissati, soprattutto in vista del raggiungimento della maggiore età.