Martedì 21 e mercoledì 22 novembre si è svolta a Palermo “Beyond the emergency: quality of care for children and youth on the move across Europe”, una conferenza dedicata al tema dell’accoglienza e dell’inclusione dei giovani migranti in Europa. I partecipanti hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino tre progetti realizzati nell’ambito dell’iniziativa “Never Alone, per un domani possibile”.
Martedì 21 e mercoledì 22 novembre 2017 si è svolta a Palermo, presso l’Ecomuseo Mare, la conferenza Beyond the emergency: quality of care for children and youth on the move across Europe, un evento dedicato al tema dell’accoglienza e dell’inclusione dei giovani migranti in Europa organizzato dalla rete EPIM (European Programme for Integration and Migration) nell’ambito di Never Alone – Building our future with children and youth arriving in Europe.
In apertura dell’appuntamento, il Comune di Palermo ha accolto i circa sessanta partecipanti: sono intervenuti Pasquale D’Andrea (Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo), e Giuseppe Mattina (Comune di Palermo – Assessore Cittadinanza Solidale, Diritto e Dignità dell’Abitare, Beni Comuni).
Tra sessioni frontali e workshop, l’evento ha chiamato a confronto le diverse fondazioni attive sul tema dei minori stranieri non accompagnati in Belgio, Germania, Grecia e Italia e le voci di professionisti, operatori, ricercatori, organizzazioni e amministratori a livello locale, nazionale e comunitario. Al centro dei lavori, la condivisione di esperienze, competenze e buone pratiche di presa in carico implementate a livello europeo.
Attraverso le site visits i partecipanti hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino alcuni progetti di accoglienza palermitani. Tre i progetti toccati, tutti sostenuti nell’ambito dell’iniziativa italiana Never Alone, per un domani possibile.
I partecipanti alla conferenza EPIM hanno visitato la Casa della Cooperazione (Via Ponte di Mare 49, Palermo) e approfondito le azioni implementate dal progetto M.A.P.NET, che supporta il lavoro di operatori, tutori volontari, insegnanti e studenti di scuole che accolgono minori stranieri e rappresentanti della società civile Nigeriana, punti di riferimento importanti per un’efficace azione di prevenzione.
Tra le visite effettuate anche quella al centro San Francesco, dove opera l’Istituto Don Calabria nell’ambito del progetto Minori e giovani Stranieri Non Accompagnati: azioni di inclusione e autonomia. Il progetto, portato avanti da una rete di nove partner, intende implementare l’occupazione lavorativa dei giovani stranieri e realizza interventi rivolti all’alfabetizzazione e iniziative mirate all’integrazione sociale.
L’ultima visita ha interessato il quartiere Ballarò, tra l’Oratorio Santa Chiara, il circolo ARCI Porco Rosso e lo spazio Moltivolti: luoghi di aggregazione e inclusione su cui insiste il progetto Ragazzi Harraga, che realizza laboratori interculturali, attività di orientamento e tirocini formativi per aiutare i minori a costruire un nuovo progetto di vita in Italia. Ad animare il progetto, una rete di nove partner guidata da CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia.
“Beyond the emergency: quality of care for children and youth on the move across Europe”: le immagini della conferenza