Dopo la storica decisione del Tribunale per i Minorenni di Messina (che trovi qui), ecco arrivare anche quella del Giudice Minorile di Firenze. Stabilisce la legittimità della c.d. tutela sociale, ovvero dell’azione di accompagnamento svolta dal tutore (nella fattispecie, da una tutrice) di un minore straniero non accompagnato nel percorso di inserimento socio-culturale intrapreso dal giovane, anche in seguito al compimento della maggiore età.
Considerata la disponibilità manifestata dalla tutrice a continuare a seguire il giovane anche dopo il 18° anno di età e a collaborare con i servizi e con la struttura d’accoglienza, precisato che il giovane è libero di accettare oppure rifiutare tale disponibilità, il Giudice ha affermato che nulla osta allo svolgimento dell’ufficio di tutore sociale “che appare certamente funzionale al miglior esito del percorso avviato”.
La figura del “Tutore Sociale” è stata oggetto della sperimentazione sostenuta dagli enti promotori dell’iniziativa Never Alone avviata a marzo 2020 in tre regioni da parte di 16 enti (puoi approfondire qui). Ed è sempre più considerata e legittimata dalla magistratura minorile italiana.
Messina, Firenze, quale sarà il prossimo Tribunale per i Minorenni che adotterà questa buona prassi?