Ibrahim e il ritorno al futuro

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Ibrahim Kondeh è nato nel villaggio di Kangama, in Sierra Leone. Arrivato in Italia quattro anni fa come minore non accompagnato, ha vissuto nei centri di accoglienza fino al 2019. Grazie a una borsa di studio finanziata dall’iniziativa Never Alone, ha potuto frequentare il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico diplomandosi lo scorso aprile.

 

Qui, matura una riflessione: “I problemi che affliggono la nostra gente non saranno mai risolti se tutti noi continuiamo ad andare via. Il cambiamento è possibile solo se qualcuno è disposto a lavorare sodo per realizzarlo”. Allora presenta una domanda e vince un finanziamento dell’associazione GoMAD (Go Make a Difference) con un progetto da realizzare nel suo villaggio.

 

Kangama si trova in una remota zona mineraria e agricola in cui circa il 60% della popolazione è composto da bambini tra 1 e i 15 anni di età, di cui solo la metà ha la possibilità di frequentare la scuola primaria. Per rendere possibile l’istruzione bisogna dotare la scuola di servizi igienici, la cui mancanza è causa di malattie come il colera e la malaria, e di acqua potabile perché molti bambini percorrono lunghe distanze ogni giorno per ricercarla rinunciando ad andare a scuola.

 

Ibrahim non vede l’ora di partire e il suo sogno è che questa possa essere solo la prima di una serie di azioni positive che potrà realizzare lì dov’è nato. Il suo progetto aiuterà oltre 150 allievi della scuola e delle loro famiglie, sia a Kangama che nei villaggi circostanti, il primo passo per un futuro migliore!