Nell’ambito del progetto P.o.p.e.y.e. è stata avviata una nuova attività di housing sociale, dedicata agli ex minori stranieri non accompagnati, con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace al problema dell’emergenza abitativa. Dai dati di settore disponibili emerge che: se la casa sta diventando un bene sempre più inaccessibile, per i migranti accedere ad un contratto di locazione regolare è quasi impossibile; oltre un terzo degli stranieri è a rischio di deprivazione abitativa e una condizione abitativa inadeguata determina disagio sociale.
Rispetto al target dei giovani migranti, l’agenzia per l’inserimento abitativo di P.o.p.e.y.e. propone ai neomaggiorenni in uscita dalle comunità di accoglienza, a seconda dei loro bisogni e progetti, la soluzione abitativa più adeguata, offrendo loro supporto durante l’esperienza di ricerca e accompagnandoli nel percorso di empowerment. Le soluzioni possibili sono molteplici: accoglienza in famiglia, au pair migrante, collocazione in alloggio leggero o in soluzioni abitative di co-housing. Le diverse tipologie di alloggio si spera consentano al giovane di trovare la soluzione ideale per conciliare studio e lavoro e per potersi comunque mantenere e condurre una vita dignitosa.
In particolare, il Centro P.o.p.e.y.e di Napoli nella struttura di Casa Cidis, a due passi dalla Stazione Centrale, propone una modalità di alloggio leggero con diverse soluzioni, dal semplice soggiorno breve per esigenze di studio e di lavoro, fino ad una permanenza più lunga con possibilità di accedere ad un vero e proprio percorso di formazione professionale nell’ambito dell’accoglienza turistica. In quest’ultima soluzione i giovani con un contratto di lavoro part-time e sotto la guida di tutor esperti, si cimenteranno nelle diverse mansioni legate all’attività di una struttura ricettiva: dalla gestione delle prenotazioni, alla sistemazione degli appartamenti, fino alla promozione e al marketing. Un progetto formativo costruito su misura per ogni partecipante, in base alle esperienze pregresse, alla formazione ricevuta e alle competenze specifiche, per offrire un’opportunità di crescita professionale e personale quanto più efficace possibile.
Il percorso non si ferma all’autonomia abitativa, ma ha l’ambizione di accrescere capacità sociali e relazionali dei partecipanti attraverso il coinvolgimento nelle numerose attività della struttura. Difatti, Casa Cidis è un progetto ispirato ad un modello di integrazione sostenibile che offre agli ospiti della Casa vacanze un’esperienza multiculturale. Chiunque vi soggiorna e lavora matura un’esperienza di confronto e scambio con persone provenienti da tutto il mondo e può beneficiare dei numerosi servizi gratuiti offerti presso la struttura: dai laboratori di informatica, lingua o fotografia, alle iniziative culturali aperte a tutti come presentazioni di libri, proiezione di documentari, aperitivi musicali ed altri eventi multiculturali.
Un’iniziativa, questa del Centro P.o.p.e.y.e. di Napoli, di pieno housing sociale nel senso che offre risposte non solo al problema dell’alloggio e del lavoro, ma sviluppa e costruisce comunità attive con momenti di condivisione e riflessione con gli abitanti del quartiere e la Napoli più solidale.
Per candidarsi o per avere maggiori informazioni sul modello di housing sociale proposto da Casa Cidis è possibile inviare una email all’indirizzo napoli@cidisonlus.org, chiamare i numeri 338 538 7403 e 081 592 2359 o visitare il sito www.cidisonlus.org.