Nelle scorse settimane Verona e Ferrara hanno accolto i giovani stranieri e le loro storie di vita in due eventi di Biblioteca Vivente promossi nell’ambito del progetto “Minori e giovani Stranieri Non accompagnati: azioni di inclusione e autonomia”.
Bibliotecari, sala lettura con sedie e tavoli per la consultazione e un catalogo di titoli originali: Una lunga prigionia, La mia nuova vita in Italia, Il mio paese è bellissimo, Il desiderio del ritorno. La Biblioteca Vivente ha tutto l’occorrente per una buona lettura, fatta eccezione per la carta: qui i volumi si “sfogliano” ascoltando le storie di persone in carne e ossa.
La Biblioteca Vivente è un metodo innovativo, semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone diverse per età, sesso, stile di vita e background culturale. Nell’ambito del progetto Minori e giovani Stranieri Non accompagnati: azioni di inclusione e autonomia, l’Istituto Don Calabria e l’Associazione Agevolando hanno portato quest’esperienza in due grandi città: nelle scorse settimane è toccato a Verona e Ferrara accogliere i giovani stranieri e le loro storie di vita.
Alaji, Mohamed, Abdikadir, Christogonus, Shueb, Fode, Boubkar, Jamaldeen, Alieu sono alcuni dei giovani che hanno incontrato la cittadinanza veronese e ferrarese: gli scambi hanno promosso il dialogo e l’ascolto, con l’obiettivo di valorizzare le differenze, de-costruire gli stereotipi e favorire una convivenza basata sulla conoscenza e il rispetto della diversità.
Negli eventi di Biblioteca Vivente, i “libri viventi” vengono “presi in prestito” per la conversazione: mettendo a disposizione del lettore le proprie esperienze di vita, i giovani migranti smettono di essere considerati parti di una categoria generalizzata e vengono riconosciuti come rappresentanti unici della propria storia. A Verona e Ferrara, dopo i primi minuti di timore e imbarazzo, è emersa forte la voglia di raccontarsi dei giovani: i lettori hanno risposto con sorrisi eloquenti ed empatici, che non nascondevano stupore e commozione per le esperienze, i sogni e i progetti di vita dei ragazzi.
Chi sono gli autori e quali i titoli proposti? Eccone alcuni:
Alaji, Una lunga prigionia
Mohamed, Una svolta inaspettata
Abdikadir, La ricerca della mia libertà
Christogonus, La mia nuova vita in Italia
Shueb, Il mio paese è bellissimo
Fode, Il desiderio del ritorno
Boubkar, La mia vita in Italia
Jamaldeen, Il mio sorriso
Alieu, Un lungo viaggio
Biblioteca Vivente a Verona: l’evento veneto