EXODOS – ROTTE MIGRATORIE STORIE DI PERSONE, ARRIVI, INCLUSIONE

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UNA MOSTRA CHE È PONTE CON IL PASSATO

Casa Miriam – Marzo 2021 – Ass. GEOS ONLUS – Doman Ansema

 

Eccoci nuovamente qui a raccontare un’altra parte di cammino insieme ai ragazzi di Casa Miriam. Questa volta siamo fieri di poter raccontare dell’esperienza toccante attraverso un’uscita sul territorio prima della terza ondata di lockdown per l’emergenza da COVID-19. La bellissima mostra sul territorio a cui abbiamo preso parte è intitolata: “Exodos| Exit -rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione”. Siamo andati in visita alla mostra fotografica Exodos, che ci piace definire “un ponte con il passato”, perché occasione di riscoperta dei valori umani che accomunano tanti ragazzi con storie migratorie e al tempo stesso alla scoperta del territorio piemontese che accoglie e offre possibilità di integrazione!

 

In quattro anni, oltre centomila visitatori in 35 esposizioni, tra cui quella del settembre 2018 al Parlamento Europeo: questi i numeri della mostra che da venerdì 26 febbraio sino a domenica 28 marzo si può visitare al Ricetto per l’Arte di Almese (To), in Borgata San Mauro.

 

L’esposizione numero 36, voluta dal Comune di Almese con l’Associazione culturale Cumalè, è patrocinata da Regione Piemonte e Unione Montana Valle Susa. Realizzata dall’associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dalla Regione Piemonte, affronta il tema osservandolo da tre diversi punti di vista: quelli dell’esperienza e della narrazione internazionale, del sistema di accoglienza e degli strumenti di inclusione della RegionePiemonte.

 

Per l’allestimento di Exodos è stato scelto un percorso tematico, per guidare il pubblico nei vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino con l’obiettivo di raggiungere un mondo migliore. Nell’itinerario espositivo, l’attenzione è rivolta alle fasi salienti di questi viaggi: il “Mare”, trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la “Strada”, attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l’arrivo davanti alle “Barriere”, fatte di reti, muri, confini; i “Campi”, luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; “Incontri” tra società, turisti e migranti” (https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/rotte-migratorie-mostra-exodos-approda-ad-almese)

 

I ragazzi hanno partecipato attivamente tra stupore ed emozione mista ai “ricordi del passato”; e molti di loro si sono rispecchiati in quelle toccanti immagini di vite umane in viaggio verso mete incerte e non sempre sicure e accoglienti! Alcuni di loro osservando le foto hanno detto: “io so cosa vuol dire…io c’ero, ero come loro…”. I nostri ragazzi sanno di essere tra i “fortunati sopravvissuti” e altrettanto fortunati perché sono stati accolti con cura e affetto. Va anche riconosciuto l’ottimo lavoro di raccolta di testimonianze con interviste-video, brevi ma davvero toccanti. Tali testimonianze offrono un trampolino di lancio verso una proiezione di vita futura che stimola e incoraggia i nostri ragazzi a lottare per l’integrazione nel nostro Paese. Le parole rese da ragazzi e ragazze intervistati che oggi studiano, lavorano e lottano tutti i giorni per sentirsi parte della società italiana, incoraggia i nostri e li motiva ad essere , diventare cittadini integrati, che a loro volta vogliono aiutare e dare il loro contributo ad atri uomini e donne, ragazzi e ragazze con lo stesso passato!

 

L’Equipe di Casa Miriam