Marsel, i colloqui di lavoro e il Coronavirus

Condividi

Marsel è un ragazzo albanese arrivato in Italia a 16 anni. Dopo un breve soggiorno a Roma, si trasferisce prima in una comunità e poi presso una famiglia a Narni, provincia di Terni, dove ha da poco concluso un ciclo di studi nel settore del turismo.

 

Affiancato da un’educatrice dello staff di “Mai Più Soliha ottenuto due colloqui per la posizione di cameriere: uno in un bar del centro di Narni e l’altro per un’agenzia di catering che lavora nei villaggi turistici presso il Lago di Garda. Purtroppo, è arrivato il Coronavirus e una dopo l’altra, le due occasioni, hanno subito una battuta d’arresto in attesa che la situazione si evolva.

 

È una condizione comune a tante persone che hanno visto interrompersi sogni, possibilità e aspirazioni. Ora Marsel è chiuso in casa, come tutti, aspetta e cerca di far passare il tempo attivandosi su più fronti. Scrive un diario, per tenersi impegnato ma anche per ricordare questo periodo così strano e, speriamo, irripetibile.

 

Leggi qui l’esperienza e il diario di Marsel