Dario Bisso, titolare del Bisso Bistrot a Palermo, è uno degli imprenditori che ha risposto alla chiamata di CIAI, accogliendo in tirocinio alcuni giovani migranti beneficiari del progetto “Ragazzi Harraga”: qui, i ragazzi hanno l’opportunità di imparare un mestiere.
Nel centro storico di Palermo, il Bisso Bistrot è divenuto un luogo di sperimentazione e integrazione: un locale noto per servire piatti della tradizione preparati con cura, che ha aperto le porte della propria cucina ai giovani migranti giunti a Palermo da soli, come minorenni.
Dario Bisso, il padrone di casa, è uno degli imprenditori palermitani che ha risposto alla chiamata di CIAI, accogliendo in tirocinio alcuni giovani migranti beneficiari del progetto Ragazzi Harraga: qui, i ragazzi hanno l’opportunità di imparare un mestiere.
Il Bisso Bistrot ha accolto in tirocinio Adic, un ragazzo diciannovenne ospite della comunità Stellaria di Palermo, arrivato in Italia solo.
«Adic è riuscito a integrarsi perfettamente: giorno dopo giorno diventa più sicuro di sé e migliora nella lingua – racconta Bisso –. È sorprendente vedere la crescita di questi ragazzi. Adic è entrato come fattorino e in pochi mesi è diventato aiuto cuoco. Ha cominciato dalle cose essenziali, come pulire le verdure o il pesce. Sta imparando questo mestiere facendo un passo alla volta, giorno dopo giorno: adesso lavora agli antipasti e alla pasta fresca».
Prima di lui, tanti altri hanno affrontato lo stesso percorso.
Secondo Bisso – che è recentemente intervenuto su Radio24 nel corso della trasmissione Indovina chi viene a cena? (http://bit.ly/2FhT4r0, dal minuto 08:30) – i tirocini sono vantaggiosi sia per l’imprenditore, che ha la possibilità di formare il personale direttamente dall’interno, sia per i ragazzi, che vengono così accompagnati verso l’età adulta. «È un passo molto importante – riflette Bisso –. Inseriamo i ragazzi nel mondo del lavoro, un ambito fondamentale nella vita di ciascuno. Ho aderito al progetto perché mi piace essere d’aiuto; inoltre, i percorsi di tirocinio sono convenienti: consentono di conoscere gradualmente una persona, formarla, integrarla e al termine si può valutare la possibilità di assumerla. Adic si trova bene con noi e impara in fretta. Stiamo organizzando il team del Bistrot e sono certo che ci sarà spazio per lui: sarò contento se vorrà restare con noi».
L’intervista a Dario Bisso prosegue sul sito del progetto Ragazzi Harraga: buona lettura!
Immagine in evidenza tratta dalla pagina Facebook Bisso Bistrot