Xing – Crossing: attraversare un ponte verso chi sei

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Ci prepariamo per uno degli incontri on-line di orientamento abitativo, aspettiamo i giovani migranti del progetto “Fare sistema oltre l’Accoglienza”. Durante i saluti iniziali, in una finestrella sul nostro pc compare un viso conosciuto, è Maka! Lo abbiamo conosciuto e seguito con un intervento di coaching, ha trovato casa da solo e partecipa al nostro incontro per avere qualche informazione su ciò che è bene sapere dopo aver trovato casa, le forme di contratto, le garanzie, i diritti e i doveri di locatario e locatore. Durante l’incontro Maka prende parte attivamente, è interessato alle bollette, quali e quante, lo spreco della luce elettrica, il comportamento da tenere con coinquilini e vicini di casa.

 

Alla fine dell’incontro ci fermiamo a chiacchierare sui partecipanti, come tutte le volte per pianificare il follow up su ciascuno. Francesco Lotta, lo psicologo, responsabile dell’attività di coaching qui a Catania, racconta di come Maka sia cambiato rispetto alla prima volta che lo ha incontrato. Il ragazzo proveniva da due esperienze di lavoro fallimentari, l’ambiente ed i ritmi di lavoro non erano adeguati, ma il desiderio di Maka di lavorare e poter essere autonomo era cresciuto. All’inizio del tirocinio si era mostrato un ragazzo di poche parole e dal sorriso timido, molto gentile e disponibile con tutti; a riferirlo sono i responsabili della scuola di danza contemporanea dove ha svolto il suo percorso come manutentore e tecnico di palco, non guardava mai nessuno negli occhi e per la maggior parte del tempo ascoltava e lavorava. Durante gli ultimi incontri con l’azienda ospitante, previsti dal percorso di coaching, i progressi rilevati erano già parecchi la curiosità e la voglia di imparare lo avevano portato a sviluppare rapidamente le competenze fondamentali per rendersi indispensabile. Per un breve periodo si è trovato a dover sostituire il manutentore che affiancava che era in malattia e Maka si è rivelato più che all’altezza, affidabile e assiduo nel lavoro. Il rapporto con i colleghi e i responsabili è migliorato giorno dopo giorno, adesso Maka è parte di una grande famiglia, sorride e scherza con tutti, e ha finalmente trovato un ambiente di lavoro sereno che lo valorizza e gli permette di crescere e realizzarsi. I responsabili erano pronti ad assumerlo immediatamente, poi purtroppo è sopraggiunta l’emergenza sanitaria e la scuola di danza è stata costretta a chiudere, ma sperano di poter riprendere presto e assumere il ragazzo.

 

L’attività di coaching ci ha offerto un osservatorio privilegiato sull’evoluzione dei ragazzi, a livello personale e professionale. Lo sviluppo delle relazioni con i datori di lavoro, la presa di coscienza delle proprie capacità, i progressi nei rapporti con i colleghi, lo sviluppo delle competenze e il rafforzamento della fiducia in se stessi durante il tirocinio preparano al mondo del lavoro. E noi siamo lì, partecipi di questo percorso di crescita, a volte di rinascita, di giovanissimi che con un’esperienza di lavoro scoprono se stessi e il rapporto con l’altro.

 

Maka è solo un esempio dei percorsi di accompagnamento attuati attraverso le attività implementate dal CIR qui a Catania nel quadro del progetto Xing – Crossing: coaching, cohousing e orientamento abitativo. Ogni ragazzo, ogni storia ci ha raccontato un’evoluzione.

 

Anche Alì, che trascorreva il tempo prevalentemente con i suoi connazionali, parlando poco in Italiano, chiedendo agli operatori della struttura che lo accoglieva di poter avere l’opportunità di lavorare, restando in attesa. Grazie al progetto ha avuto la possibilità di svolgere un tirocinio presso una pizzeria sul mare. Ha incontrato un gruppo di lavoro giovane e dinamico e dei colleghi che lo hanno affiancato e sostenuto.  Al termine dell’esperienza ha sviluppato un sentimento di fiducia nell’altro e nella comunità nazionale che lo ospita, l’Italia, sviluppando un atteggiamento propositivo, consapevole delle proprie risorse e delle potenzialità, che si è tradotto in una ricerca del lavoro attiva che gli ha permesso di aprirsi ad opportunità di lavoro con aziende e attività italiane.

 

Altri ragazzi hanno avuto l’opportunità di svolgere un’esperienza di tirocinio che si è trasformata in un contratto di lavoro grazie alla dedizione e alla serietà del loro impegno, con grande soddisfazione dei datori di lavoro che hanno trovato in loro nuovi collaboratori su cui investire per il futuro delle loro attività. Dei ragazzi che hanno beneficiato dell’orientamento abitativo, più della metà stanno vivendo in autonomia.

 

Il titolo di un progetto, mai come questa volta, indica il significato più profondo delle azioni portate avanti sul territorio, i ragazzi, i nostri ragazzi vengono accompagnati in un percorso di transizione, le attività fanno da ponte tra ciò che sono prima di iniziare e ciò che diventano o possono diventare. Noi siamo le ringhiere di questo ponte, lì per affiancarli mentre lo attraversano.

 

Francesco Lotta

Domenica Sapienza