Accoglienza, inclusione, cartella sociale: il Modello Palermo

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“Il modello Palermo. I tutori volontari e l’accoglienza dei minori stranieri ad un anno dalla legge 47/2017”: a Palermo, un convegno dedicato ai percorsi di accoglienza e inclusione dei minori stranieri non accompagnati che vedrà la presentazione della Cartella sociale, elaborata e resa operativa nell’ambito del progetto “Ragazzi Harraga”. 

 

Martedì 10 luglio, la Sala delle Capriate di Palermo ospiterà il convegno Il modello Palermo. I tutori volontari e l’accoglienza dei minori stranieri ad un anno dalla legge 47/2017, promosso dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo in collaborazione con Università di Palermo, Unicef e Palermo capitale italiana della cultura.

 

«È passato un anno da quando è stato avviato a Palermo il percorso dei tutori volontari – spiega l’Ufficio del Garante -. Grazie al contributo di quanti hanno condiviso con noi una nuova visione dell’accoglienza, abbiamo sperimentato un percorso con i minori stranieri, le comunità, i tutori volontari e i servizi che possiamo definire un vero e proprio Modello Operativo. Il convegno del prossimo 10 luglio è stato organizzato con l’intento di condividere quest’esperienza, prendendo spunto dagli attori principali: i ragazzi stranieri e i tutori volontari».

 

Nel corso dell’evento CIAI, CESIE e Cooperativa Libera… mente presenteranno la Cartella sociale elaborata e resa operativa, in collaborazione con il Comune di Palermo, nell’ambito del progetto Ragazzi Harraga.

 

Uno strumento per la condivisione, il monitoraggio e la tracciabilità dei percorsi dei ragazzi che accorpa tutte le informazioni anagrafiche, sanitarie e amministrative dei minori, senza tralasciare gli aspetti relativi a istruzione e formazione, esperienze lavorative, competenze, desideri e progetti.La cartella intende agevolare le operazioni di enti e associazioni che lavorano con i minori non accompagnati attraverso una condivisione diretta delle informazioni rilevanti per ciascun attore, evitando sovrapposizioni e armonizzando i vari strumenti utilizzati da ciascuno. La cartella sarà un supporto importante anche per i tutori volontari: un luogo virtuale che consentirà l’accesso alle informazioni aggiornate che riguardano il minore di cui hanno la tutela.

 

«Uno strumento tarato sui reali bisogni delle persone che ne usufruiranno, escludendo ogni finalità di “controllo” o “schedatura” dei minori – spiega il CIAI, ente capofila del progetto -. La Cartella sociale, gestita dal Comune di Palermo sui propri server, è innovativa anche per il percorso che ha portato alla sua definizione: partendo dal confronto tra i rappresentanti di tutte le realtà coinvolte e tramite la validazione costante di un gruppo di minori e di neomaggiorenni che hanno partecipato attivamente alla sua elaborazione».

 

Altre informazioni sulla Cartella sociale sono disponibili sul sito del progetto “Ragazzi Harraga”: buona lettura!

 

Il modello Palermo. I tutori volontari e l’accoglienza dei minori stranieri ad un anno dalla legge 47/2017 | 10/07/2018, ore 9.00 – 17.30; Sala delle Capriate (Viadotto carlo Perrier, 3  – Palermo). Iscrizioni (entro il 5 luglio) e informazioni alla pagina dedicata