A Napoli il Seminario “Ragazzi Sospesi” sui minori stranieri non accompagnati.

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Il Seminario ha definito le linee guida di un accompagnamento che non si interrompa bruscamente al compimento del diciottesimo anno di età, ma che possa affiancare i neomaggiorenni stranieri non accompagnati fino al raggiungimento della piena autonomia sociale, formativa ed economica.
La disponibilità di un alloggio e la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno convertibile in altro tipo di permesso (spesso per lavoro), sono presupposti fondamentali per realizzare il percorso di inclusione sociale ed evitare che il giovane cada in condizioni di irregolarità una volta divenuto maggiorenne.

 

Obiettivo del Seminario è stato, anche, promuovere modalità innovative per l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati presenti su tutto il territorio nazionale, uscendo da approcci puramente assistenzialistici e avviando i ragazzi verso una consapevole autonomia facendoli partecipare, in modo attivo, alla definizione del loro percorso. Come racconta Glauco Iermanocoordinatore dell’area minori della cooperativa sociale Dedalus: “Con questo seminario abbiamo voluto far luce sui problemi che affrontano i “Minori soli non accompagnati” nel passaggio alla maggiore età, caratterizzato da un sistema che va dall’ampia tutela offerta dal nostro lavoro di mediazione linguistica, accoglienza, formazione ai fini dell’inserimento lavorativo e dal sostegno delle istituzioni pubbliche a un regime di abbandono e di discriminazione che non prevede più alcuna tutela da parte degli organi statali”.

 

L’evento “Ragazzi Sospesi – Azioni di accompagnamento all’autonomia nel passaggio alla maggiore età dei minori stranieri non accompagnati”, si è svolto il 9 maggio 2019 a Palazzo San Giacomo di Napoli. Una grande occasione di dibattito e di confronto realizzato in collaborazione con Dedalus, Oxfam Italia, Pio Monte della Misericordia, Associazione Priscilla e Comune di Napoli, finanziato dal Bando nazionale “Never Alone, per un domani possibile”.

 

Clicca qui per maggiori informazioni sul progetto Ragazzi Sospesi.