Programma Convegno
Ore 9.00 – Registrazione dei partecipanti
Ore 9.30 – Saluti di
• Presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli (Patrizia Esposito)
• Procuratrice presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli (Maria De Luzenberger)
• Dirigente Centro Giustizia Minorile della Campania (Maria Gemmabella)
• Assessore alle Politiche Sociali, Comune di Napoli (Roberta Gaeta)
• Assessore ai Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale, Comune di Napoli (Laura Marmorale)
• Pio Monte della Misericordia (Alessandro Pasca di Magliano)
• CILD – Coalizione Italiana per le Libertà e Diritti civili (Gennaro Santoro)
• Dedalus Cooperativa Sociale (Elena de Filippo)
I° Panel – ore 10 – 11
“Lo strumento dell’Art. 18 comma 6 del Testo Unico Immigrazione: il supporto giuridico dei msna e dei neomaggiorenni inseriti nel circuito penale”
10 – 10.20
• Roberta Aria (ASGI) – Genesi ed evoluzione dell’istituto giuridico
10.20 – 10.40
• Ornella Riccio (Magistrato di Sorveglianza, Tribunale per i Minorenni di Napoli) – La proposta del magistrato del rilascio del Permesso di soggiorno ex Art. 18 c. 6 T.U. Immigrazione
10.40 – 11.00
DIBATTITO
II° Panel – ore 11 – 12
“I principali orientamenti giurisprudenziali e dottrinali”
11 – 11.20
• Claudia De Luca (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli) – Il ruolo del PM nei procedimenti ex Art. 18 c. 6 T.U. Immigrazione
11.20 – 11.40
• Thomas Vladimir Santangelo (Dedalus/ASGI) – Il rapporto tra Art.18 c.6 e misure alternative e messa alla prova
11.40 – 12.00
DIBATTITO
III° Panel – ore 12 – 13
“La centralità dell’Art. 18 comma 6 del Testo Unico nei processi educativi dei msna e dei neomaggiorenni”
12 – 12.20
• Gianluca Guida (IPM Nisida) – Strategie educative e il valore del titolo di soggiorno nelle prospettive dei msna e dei neomaggiorenni nel circuito penale
12.20 – 12.40
• Glauco Iermano (Area Msna, Cooperativa Dedalus) – I programmi di accoglienza ed inclusione dei msna e dei neomaggiorenni ex Art. 18 c. 6 T.U. Immigrazione nelle strutture residenziali e nei Siproimi (già Sprar)
12.40 – 13.00
• Comune di Venezia/Progetto N.A.V.E. – Azione sperimentale Inside Out: collaborazione tra i progetti Antitratta regionali del Veneto e della Campania nell’ambito dello sfruttamento nelle economie illegali
13.00 – 13.30
Testimonianze dei ragazzi e DIBATTITO
Coordina e modera Salvatore Fachile (ASGI/Dedalus)
Finalità del Convegno è quella di consolidare i processi di integrazione e collaborazione tra i diversi attori locali che gestiscono e incidono sulle politiche e sugli interventi rivolti ai minori stranieri non accompagnati e dei neomaggiorenni, anche per dare vita a tavoli permanenti di concertazione tra Istituzioni, enti locali, soggetti del privato sociale e dell’associazionismo coinvolti in tale ambito.
La proposta tematica affrontata nel Convegno agisce sulle problematiche più urgenti dei MSNA in vista del raggiungimento della maggiore età e quelle dei neo-maggiorenni presi in carico nella minore età.
La disponibilità di un alloggio e la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno convertibile in altro tipo di permesso (generalmente per lavoro) al compimento della maggiore età sono presupposti fondamentali per realizzare il percorso di inclusione sociale ed evitare che il giovane straniero cada in condizioni di irregolarità una volta divenuto maggiorenne.
Partendo dall’esperienza che la Dedalus ha costruito in quasi 20 anni di lavoro con i ragazzi migranti (Msna), in una prospettiva mirante a creare condizioni di pari opportunità di accesso ai servizi ed ai diritti, puntando soprattutto a rendere tali condizioni durature e stabili oltre il confine giuridico/anagrafico del diciottesimo anno, si punta a migliorare la loro qualità di vita, in primis consentendo loro di accedere alle stesse opportunità di cittadinanza dei loro coetanei italiani neomaggiorenni.
Inoltre la Dedalus, nel corso degli anni, ha sviluppato una importantissima esperienza nel campo dell’applicazione dello strumento di cui all’art. 18, comma 6 del D.lgs. 286/98 (T.U. Immigrazione).
Si tratta di uno strumento normativo eccezionale che ha avuto in Italia scarsa applicazione. Con questa disposizione si attribuisce alla persona straniera che ha commesso ed espiato una pena durante la minore età (anche se divenuta nel frattempo maggiorenne) il diritto a entrare in un programma di protezione sociale, su proposta del magistrato o di una organizzazione autorizzata (come lo è Dedalus). Il legislatore ritiene, in altri termini, che l’aver commesso un reato durante la minore età è di per sé segno di una vulnerabilità sociale a cui dover dare una chance al momento in cui si è espiata la pena. Questo programma di protezione, prevedrebbe la possibilità di essere accompagnati nel processo di apprendimento della lingua, nell’inserimento lavorativo e nell’acquisizione degli strumenti utili all’autonomia, ma soprattutto, si stabilisce il diritto a un permesso di soggiorno per motivi umanitari che è convertibile in un normale permesso di soggiorno alla conclusione (positiva) del programma medesimo. Si tratta, come è evidente, di una grande opportunità data al giovane straniero che in caso contrario non avrebbe alcun modo di proseguire regolarmente nel suo progetto migratorio, dato che l’ordinamento normalmente vieta il rilascio e il rinnovo del permesso a favore di una persona straniera con precedenti penali.
Quest’incontro mira inoltre a diffondere e a consolidare un’esperienza concreta, realizzata nel corso degli anni dalla Dedalus, che vede ad oggi la Presa in carico di 4 giovani neomaggiorenni, provenienti da un percorso di risocializzazione avviati all’interno del circuito penale minorile.
Questi giovani (1 ragazza e 3 ragazzi) hanno espiato la propria pena, legata a piccoli reati contro il patrimonio effettuati durante la minore età e causati da una cattiva accoglienza che li ha lasciati soli, senza guida di educatori/esperti del settore e senza un percorso di orientamento e di inclusione adeguato alle peculiarità dello status di Minore Straniero non Accompagnato (Msna).
A tal proposito ci proponiamo di intensificare, di rilanciare e promuovere, insieme alla Rete istituzionale degli Enti e Servizi territoriali, gli interventi di recupero e reinserimento socio-culturale e di accompagnamento e supporto dei giovani stranieri neomaggiorenni in situazione di difficoltà, così come già avviato grazie al sostegno di programmi come il Bando Never Alone e iniziative simili.
Questa iniziativa è realizzata da Cooperativa sociale Dedalus, Asgi e Comune di Napoli, in collaborazione con Tribunale per i Minorenni di Napoli, Procura Minori presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, Centro Giustizia Minorile della Campania, Comune di Venezia, Pio Monte della Misericordia, CILD – Coalizione Italiana per le Libertà e Diritti civili, Open Migration, Antigone, Spazi Circolari, Master “Immigrazione e politiche pubbliche di accoglienza e integrazione” del Dipartimento di Scienze Politiche (DISP) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Scarica qui il programma in formato .pdf